Este, che bella Virtus

Atletica Veneta Comunicati - Luglio 2008
VIRTUS ESTE VALBONA
Presidente: Giorgio Dotto
Sede: Este (PD)
Dall'Olimpiade di Roma '60 ai vertici della fase veneta dei Societari

La storica società, le cui origini risalgono al 1955 e che ha vantato tra le proprie fila due atleti olimpici in gara a Roma nel 1960 (Mario Monti nel peso e Federico Bisson nel triplo), ha costituito il gruppo master verso la fine degli anni '80. Deus ex machina è Giorgio Dotto, velocista capace di correre i 100 metri in 10”4 negli anni '70. “A 35 anni, con l'opportunità di praticare l'attività master, ho ripreso ad allenarmi insieme ad un piccolo gruppo di amici”, spiega Dotto. Fondamentale il supporto della Valbona, impresa specializzata nell'arte conserviera il cui responsabile commerciale, Piero Cavallini, è vice presidente e atleta egli stesso. Negli ultimi anni la squadra master è cresciuta ed è diventata sempre più competitiva, classificandosi nel 2007 al 16° posto nella finale nazionale dei Campionati di Società e arrivando quest'anno, dopo una bella battaglia con la più blasonata Tortellini Voltan Martellago, a vincere in Veneto la fase regionale con 9.968 punti, che la collocano al decimo posto nella classifica nazionale. Fortissime le loro staffette: lo scorso anno il quartetto della 4x100 per la categoria MM55 - formato da Filippo Zanardo (MM60), Adriano Vettorello (MM60), Piero Cavallini (MM55) e ovviamente Giorgio Dotto (MM55) - con 49”81 si è classificato al primo posto nella classifica comparata della finale di Macerata. Tra gli atleti di punta ricordiamo inoltre Roberto Belluco (MM35) sui 200 hs e 400 metri, Mauro Ongaro (MM40) sugli 800 e 1.500 metri, Giovanni Bertazzo (MM50) sui 3.000 metri, Mauro Bellamio (MM35) nel giavellotto, Claudio Gallana (MM50) nel salto in alto, Piero Cavallini (MM55) nei 100 e 200 metri e il poliedrico Dotto, che per esigenze di società si cimenta nelle pedane dei salti (lungo e triplo). Le parole di Dotto esprimono un rammarico: “Purtroppo alcuni personaggi dell'atletica assoluta vedono quasi con fastidio, con senso patetico, l'attività master. Ci dovrebbe invece essere più rispetto per tutti coloro che hanno la passione per questo bellissimo sport, che ne fanno uno stile di vita e che possono fare molto anche per trasmetterla ai più giovani”.

Link alla rivista in formato pdf [clicca qui]. L'articolo è a pagina 8.

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Foto archivio Virtus Este